I Racconti di Turda

Non è certo che in questo brano dei suoi appunti Duarte si trovi ancora a Turda. Si ha l'impressione che scriva da un posto fuori città; anzi, che scriva proprio da una città diversa. Che abbia fatto un viaggio, insomma. Una gita. Al lettore sarebbe difficile avere la stessa impressione dai pochi elementi che finora gli sono stati forniti;...

Nel giardino di Papion Duarte fantastica. Si sente a suo agio. La sua mente vola libera. Sarà così anche in futuro. Ogni volta che Duarte si siederà nel giardino, sarà per lui come attraversare una di quelle porte lattiginose, varchi verso dimensioni nascoste della nostra esistenza. Un po' poetico detto così, ma in effetti è probabilmente quello...

Il brano che segue ci conferma per la prima volta, inequivocabilmente, che Duarte si trova proprio nel giardino del caffè La Papion: quello che lui chiama "il giardino della casa di Ion Raţiu", perché il caffè Papion, oggi centro culturale, trae le sue origini nella stirpe della famiglia Raţiu.

continuazione del diario del 29 agosto… In questi giorni mi colpiscono con prepotenza gli odori dell'aria e della terra. Di quando in quando, mi ritorna alla mente un vecchio campeggio che chiamavamo cicogna. Ronza nelle mie effimere memorie, mentre solo fino a poco tempo fa, invece, sognavo la Svizzera. Per più di due anni l'avevo sognata: mi...

Questa è la prima memoria che ci giunge da Duarte. Non c'è, nel suo diario, una introduzione vera e propria al suo arrivo a Turda. Né riusciamo a sapere, solo da questo primo stralcio del suo diario, come lui sia arrivato al giardino di Ion Rațiu. In seguito, tuttavia, riusciremo a fare alcune deduzioni.